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POD2-IT/IT/perlfaq5.pod

=head1 NOME

perlfaq5 - File e Formati ($Revision: 1.25 $, $Date: 2008/03/31 21:14:13 $)

=head1 DESCRIZIONE

Questa sezione tratta l'I/O e tutto ciE<ograve> che inizia per "f": filehandle,
flushing, formati, e footer.

=head2 Come faccio a terminare le operazioni di I/O in corso o a privare del buffer un filehandle di output? PerchE<eacute> devo fare questo?
X<flush> X<buffer> X<unbuffer> X<autoflush>

Il Perl non supporta esattamente l'output privo di buffer (salvo nel caso
in cui possiate eseguire C<syswrite(OUT, $char, 1)>) benchE<eacute> supporti
il "command buffering" [utilizzo del buffer a comando, NdT], nel quale una
scrittura fisica viene eseguita dopo ogni comando di output.

La libreria standard di I/O del C (stdio) di solito utilizza il buffer per i
caratteri inviati alle periferiche cosicchE<eacute> non ci sia una chiamata
di sistema per ogni byte. In molte implementazioni di stdio, il tipo di
output con buffer e la dimensione del buffer variano a seconda del tipo
di periferica. Le funzioni Perl print() e write() di solito hanno l'output
con buffer, mentre syswrite() evita del tutto l'uso del buffer.

Se volete che il vostro output venga immediatamente inviato quando eseguite
print() o write() (per esempio, per alcuni protocolli di rete), dovete
settare il flag di terminazione automatica delle operazioni di I/O in corso
dell'handle. Questo flag E<egrave> costituito dalla variabile Perl $| 
e quando viene impostata ad un valore vero, il Perl svuoterE<agrave> il buffer 
dell'handle dopo ogni print() o write(). Impostare $| influenza l'uso del buffer 
solo per il filehandle di default attualmente selezionato. Scegliete questo
handle con la chiamata select() ad un argomento (vedete L<perlvar/$|>
e L<perlfunc/select>).

Usate select() per scegliere l'handle desiderato, poi impostate le sue
variabili per filehandle.

    $vecchio_fh = select(OUTPUT_HANDLE);
    $| = 1;
    select($vecchio_fh);

Alcune espressioni idiomatiche possono gestirlo in una singola istruzione:

    select((select(OUTPUT_HANDLE), $| = 1)[0]);
    $| = 1, select $_ for select OUTPUT_HANDLE;

Alcuni moduli offrono un accesso orientato agli oggetti agli handle e alle
loro variabili, sebbene possa essere eccessivo se questa E<egrave> l'unica
cosa per cui li usate. Potete usare IO::Handle:

    use IO::Handle;
    open(DEV, ">/dev/printer");   # ma E<egrave> questa?
    DEV->autoflush(1);

oppure IO::Socket:

    use IO::Socket;          # questa E<egrave> tipo una pipe?
    my $sock = IO::Socket::INET->new( 'www.esempio.com:80' );
    $sock->autoflush();

=head2 Come si cambia una riga di un file/cancella una riga di un file/inserisce una riga nel mezzo di un file/aggiunge all'inizio di un file?
X<file, editing>

Usate il modulo Tie::File, che E<egrave> incluso nella distribuzione
standard fin dal Perl 5.8.0.

=head2 Come si conta il numero di righe di un file?
X<file, contare righe> X<righe> X<riga>

Un modo efficente ed elegante E<egrave> quello di contare i caratteri di
ritorno a capo nel file. Il seguente programma usa una caratteristica di
tr///, come viene documentata in L<perlop>. Se le righe del vostro file di
testo non terminano con il ritorno a capo, il file non E<egrave>
propriamente un file di testo, quindi il programma potrebbe restiruire
meno righe di quello che vi aspettereste.

    $linee = 0;
    open(FILE, $nomefile) or die "Non posso aprire '$nomefile': $!";
    while(sysread FILE, $buffer, 4096) {
        $linee += ($buffer =~ tr/\n//);
    }
    close FILE;

Questo presuppone che non si facciano giochetti con l'uso di tr sul ritorno
a capo.

=head2 Come posso usare l'opzione del Perl C<-i> dall'interno di un programma?
X<-i> X<in-place>

C<-i> imposta il valore della variabile Perl C<$^I>, che a sua volta influisce 
sul comportamento di C<< <> >>; consultate L<perlrun> per maggiori dettagli.
Modificando direttamente le variabili appropriate, potete ottenere lo stesso comportamento 
all'interno di un grosso programma. Per esempio:

     # ...
     {
        local($^I, @ARGV) = ('.orig', glob("*.c"));
        while (<>) {
           if ($. == 1) {
               print "Questa linea dovrebbe apparire in cima ad ogni file\n";
           }
           s/\b(p)earl\b/${1}erl/i;        # Corretto un errore di battitura, mantiene le maiuscole/minuscole
           print;
           close ARGV if eof;              # Reimposta $.
        }
     }
     # $^I e @ARGV qua ritornano ai loro vecchi valori

Questo blocco modifica tutti i file C<.c> nella directory corrente, 
lasciando una copia del dato originale da qualunque file in un nuovo 
file C<.c.orig>.

=head2 Come posso copiare un file?
X<copy> X<file, copy>

(contributo di brian d foy)

Usate il modulo File::Copy. E<Egrave> disponibile con il Perl e puE<ograve> 
fare una copia effettiva attraverso i filesystem e fa la sua magia in maniera 
portabile.

	use File::Copy;

	copy( $originale, $nuova_copia ) or die "Copia fallita: $!";

Se non potete usare File::Copy, dovrete farlo voi stessi: aprire 
il file originale, aprire il file di destinazione, poi scrivere 
sul file di destinazione quello che avete letto nell'originale.

=head2 Come si crea un file temporaneo?
X<file, temporaneo>

Se non vi serve conoscere il nome del file, potete usare C<open()> con 
C<undef> al posto del nome del file. La funzione C<open()> crea un file 
temporaneo anonimo.

	open my $tmp, '+>', undef or die $!;
	
Altrimenti, potete usare il modulo File::Temp.

  use File::Temp qw/ filetemp dirtemp /;

  $dir = dirtemp( CLEANUP => 1 );
  ($fh, $nomefile) = filetemp( DIR => $dir );

  # oppure, se non avete bisogno del nome del file

  $fh = filetemp( DIR => $dir );

File::Temp E<egrave> un modulo standard fin dal Perl 5.6.1. Se avete 
installato un Perl abbastanza recente, usate il metodo di classe
C<new_tempfile> dal modulo IO::File per ottenere un file aperto in
lettura e scrittura. Usate quanto segue se non avete la necessitE<agrave> 
di sapere il nome del file:

    use IO::File;
    $fh = IO::File->new_tmpfile()
        or die "Impossibile creare un nuovo file temporaneo: $!";

Se siete costretti a creare un file temporaneo a mano, usate l'ID
del processo e/o il valore dell'ora corrente. Se avete bisogno di
piE<ugrave> file temporanei in un unico processo, usate un contatore:

    BEGIN {
        use Fcntl;
        my $dir_temp = -d '/tmp' ? '/tmp' : $ENV{TMPDIR} || $ENV{TEMP};
        my $nome_base = sprintf("%s/%d-%d-0000", $dir_temp, $$, time());
        sub file_temp {
            local *FH;
            my $conta = 0;
            until (defined(fileno(FH)) || $conta ++ > 100) {
                $nome_base =~ s/-(\d+)$/"-" . (1 + $1)/e;
                # O_EXCL e` richiesto per ragioni di sicurezza. 
                sysopen(FH, $nome_base, O_WRONLY|O_EXCL|O_CREAT);
            }
            if (defined(fileno(FH))) {
                return (*FH, $nome_base);
            } else {
                return ();
            }
        }
    }

=head2 Come posso manipolare file contenenti record a lunghezza fissa?
X<lunghezza fissa> X<file, record a lunghezza fissa>

Il modo piE<ugrave> efficiente E<egrave> usare pack() e unpack(). E<Egrave>
piE<ugrave> veloce rispetto all'uso di substr() quando si ricevono molte,
molte stringhe. E<Egrave> piE<ugrave> lento se se ne ricevono poche.

Ecco un pezzo di codice d'esempio per dividere in pezzi e poi rimettere
insieme alcune linee di input in formato fisso, in questo caso dall'output
di un normale ps stile Berkeley:

    # esempio di linea in input
    #   15158 p5  T      0:00 perl /home/larsen/script/
    my $PS_T = 'A6 A4 A7 A5 A*';
    open my $ps, '-|', 'ps';
    print scalar <$ps>;
    my @campi = qw( pid tt stat time command );
    while (<$ps>) {
        my %processo;
        @processo{@campi} = unpack($PS_T, $_);
	for my $campo ( @campi ) {
	    print "$campo: <$processo{$campo}>\n";
	}
	print 'line=', pack($PS_T, @processo{@campi} ), "\n";
    }

Abbiamo usato uno hash slice in maniera da manipolare facilmente i campi di ogni 
riga. Immagazzinare le chiavi in un array significa che E<egrave> facile operarvi 
come gruppo oppure interarvi con un for. Evita anche di inquinare il programma con 
variabili globali e l'utilizzo di riferimenti simbolici.

=head2 Come posso rendere un filehandle locale ad una subroutine? Come faccio a passare filehandle tra subroutine? Come faccio a creare un array di filehandle?
X<filehandle, locale> X<filehandle, passare> X<filehandle, riferimento>

Con la versione 5.6 di perl, open() crea automaticamente handle per file e
directory sotto forma di riferimenti se gli viene passata una variabile
scalare non inizializzata. Potete poi passare tali riferimenti come qualunque
altro scalare, e usarli al posto degli handle dotati di nome.

	open my    $fh, $nome_file;

	open local $fh, $nome_file;

	print $fh "Salve Mondo!\n";

	processa_file( $fh );

Prima della versione 5.6, dovevate avere a che fare con vari idiomi che
usavano i typeglob e che potete vedere nel codice meno recente.

	open FILE, "> $nomefile";
	processa_typeglob(   *FILE );
	processa_riferimento( \*FILE );

	sub processa_typeglob    { local *FH = shift; print FH  "Typeglob!" }
	sub processa_riferimento { local $fh = shift; print $fh "Riferimento!" }

Se volete creare molti handle anonimi, dovreste controllare i moduli Symbol
e IO::Handle.

=head2 Come posso utilizzare un filehandle in maniera indiretta?
X<filehandle, indiretta>

Utilizzare un filehandle in maniera indiretta significa usare qualcosa di
diverso da un simbolo in un luogo dove E<egrave> richiesto un filehandle
Di seguito sono riportati alcuni modi per ottenere un filehandle indiretto:

    $fh =   UN_FH;       # parola senza virgolette; e` ostile a strict subs
    $fh =  "UN_FH";      # e` ostile a strict-refs; solo nello stesso package
    $fh =  *UN_FH;       # typeglob
    $fh = \*UN_FH;       # reference ad un typeglob (bless-abile)
    $fh =  *UN_FH{IO};   # IO::Handle blessed dal typeglob *UN_FH

Oppure potete servirvi del metodo C<new> da uno dei moduli IO::* per creare
un filehandle anonimo, memorizzarlo in una variabile scalare, ed utilizzarlo
come se fosse un normale filehandle.

    use IO::Handle;                     # 5.004 o superiore
    $fh = IO::Handle->new();

Usate poi uno di quelli come fareste con un normale filehandle. Ovunque
Perl si aspetti un filehandle, al suo posto puE<ograve> essere utilizzato
un filehanle indiretto. Un filehandle indiretto E<egrave> semplicemente
una variabile scalare che contiene un filehandle. Funzioni quali C<print>,
C<open>, C<seek>, o l'operatore C<< <FH> >> accetteranno sia un filehandle
vero e proprio che una variabile scalare che ne contenga uno:

    ($ifh, $ofh, $efh) = (*STDIN, *STDOUT, *STDERR);
    print $ofh "Scrivilo: ";
    $ottenuto = <$ifh>;
    print $efh "Cos'era quello: $ottenuto";

Se state passando un filehandle ad una funzione, potete scrivere tale
funzione in due modi:

    sub accetta_fh {
        my $fh = shift;
        print $fh "Sto inviando ad un filehandle indiretto\n";
    }

Oppure potete localizzare un typeglob ed utilizzare direttamente il filehandle:

    sub accetta_fh {
        local *FH = shift;
        print  FH "Sto inviando ad un filehandle localizzato\n";
    }

Entrambi gli stili funzionano sia con oggetti che con typeglob che con
filehandle reali. (Potrebbero anche funzionare con stringhe in alcune
circostanze, ma la cosa E<egrave> rischiosa.)

    accept_fh(*STDOUT);
    accept_fh($handle);

Negli esempi sopra riportati, abbiamo assegnato il filehandle ad una variabile
scalare prima di utilizzarlo. CiE<ograve> accade perchE<eacute> solo le
semplici variabili scalari, e non espressioni o elementi di hash oppure
array, possono essere usati con le funzioni integrate come C<print> e
C<printf>, o con l'operatore diamante [<FH>, NdT]. L'utilizzo di qualcosa
di diverso da una semplice variabile scalare come filehandle non E<egrave>
consentito, ed il programma non compilerE<agrave> nemmeno:

    @fd = (*STDIN, *STDOUT, *STDERR);
    print $fd[1] "Scrivilo: ";                          # ERRATO
    $ottenuto = <$fd[0]>;                               # ERRATO
    print $fd[2] "Cos'era quello: $ottenuto";           # ERRATO

Con C<print> e C<printf> potete aggirare ciE<ograve> servendovi di un blocco
ed un'espressione al posto del filehandle:

    print  { $fd[1] } "cose carine\n";
    printf { $fd[1] } "Peccato per la povera %x.\n", 3_735_928_559;
    # Peccato per la povera deadbeef. [convenzionalmente, uno schema esadecimale utilizzato per riempire parole di memoria, NdT]

Questo blocco E<egrave> un blocco valido come qualsiasi altro, quindi potete
inserire codice piE<ugrave> complesso al suo interno. Il codice di seguito
riportato invia il messaggio in uno dei due posti:

    $ok = -x "/bin/cat";
    print { $ok ? $fd[1] : $fd[2] } "cat stat $ok\n";
    print { $fd[ 1+ ($ok || 0) ]  } "cat stat $ok\n";

Questo approccio, consistente nel trattare C<print> e C<printf> come chiamate
a metodi di un oggetto, non funziona con l'operatore diamante. CiE<ograve>
accade perchE<eacute> esso E<egrave> un vero operatore, non solo una funzione
con argomenti non separati da virgola. Ponendo che abbiate memorizzato i
tyeglob nella vostra struttura come indicato in precedenza, potete utilizzare
la funzione integrata C<readline> per leggere un record allo stesso modo
in cui fa C<< <> >>. Posta l'inizializzazione indicata prima per @fd,
ciE<ograve> dovrebbe funzionare, ma solo perchE<eacute> readline() richiede
un typeglob. Non funziona con oggetti o stringhe, il che potrebbe essere un
bug che non abbiamo ancora corretto.

    $ottenuto = readline($fd[0]);

Va notato che la debolezza dei filehandle indiretti non E<egrave> collegata
al fatto che essi siano stringhe, typeglob, oggetti, o qualsiasi altra cosa.
E<egrave> la sintassi degli operatori fondamentali. Il gioco degli oggetti
non vi E<egrave> di alcun aiuto qui.

=head2 Come posso impostare un formato di fine pagina da utilizzare con write()?
X<footer>

Non c'E<egrave> un modo predefinito per fare ciE<ograve>, ma L<perlform>
contiene un paio di tecniche che rendono la cosa possibile all'hacker
intrepido.

=head2 Come posso scrivere su una stringa con write()?
X<write, su una stringa>

Per una funzione swrite(), consultate L<perlform/"Accessing Formatting
Internals">.

=head2 Come posso mostrare dei numeri con l'aggiunta delle virgole?
X<number, commify>

(contributo di brian d foy e Benjamin Goldberg)

[a differenza dell'Italia, nei paesi anglosassoni, il separatore delle
migliaia E<egrave> la virgola mentre quello dei decimali E<egrave> il
punto, NdT]

Potete utilizzare L<Number::Format> per separare il numero in porzioni piE<ugrave> piccole. 
Gestisce correttamente il locale, per quelli fra voi che vogliano inserire dei punti 
(o qualsiasi altra cosa vi chiedano di usare, veramente).

Questa subroutine aggiungerE<agrave> le virgole al vostro numero:

	sub virgolante {
	   local $_  = shift;
	   1 while s/^([-+]?\d+)(\d{3})/$1,$2/;
	   return $_;
	   }

Questa espressione regolare di Benjamin Goldberg, aggiungerE<agrave> virgole ai numeri:

    s/(^[-+]?\d+?(?=(?>(?:\d{3})+)(?!\d))|\G\d{3}(?=\d))/$1,/g;

E<Egrave> piE<ugrave> semplice vederla con i commenti:

    s/(
        ^[-+]?            # l'inizio del numero.
        \d+?              # la prima cifra prima della prima virgola
        (?=               # seguita da, (ma non incluso nel match):
           (?>(?:\d{3})+) # alcuni multipli positivi di tre cifre.
           (?!\d)         # un multiplo *esatto*, non x * 3 + 1 o quant'altro.
        )
       |                  # oppure:
        \G\d{3}           # dopo l'ultimo gruppo, prendi 3 cifre
        (?=\d)            # ma devono avere altre cifre dopo di loro.
    )/$1,/xg;

=head2 Come posso tradurre le tilde (~) nel nome di un file?
X<tilde> X<tilde espansione>

Utilizzate l'operatore (glob()) <>, documentato in L<perlfunc>. Le vecchie
versioni di Perl richiedono che abbiate installato una shell che espande
le tilde. Le versioni piE<ugrave> recenti di Perl contengono direttamente questa
caratteristica al loro interno. Il modulo File::KGlob (disponibile da CPAN)
offre una funzionalitE<agrave> di glob piE<ugrave> portabile.

All'interno di Perl, potete utilizzare direttamente questo codice:

	$nomefile =~ s{
	  ^ ~             # trova una tilde ad inizio stringa
	  (               # salva in $1
	      [^/]        # un carattere diverso da slash
	            *     # ripetuto una o piu` volte (0 significa se stessi)
	  )
	}{
	  $1
	      ? (getpwnam($1))[7]
	      : ( $ENV{HOME} || $ENV{LOGDIR} )
	}ex;

=head2 Come mai quando apro un file in lettura e scrittura il suo contenuto viene eliminato?
X<clobber> X<lettura-scrittura> X<clobbering> X<truncate> X<truncating>

PerchE<eacute> state utilizzando qualcosa di simile a quanto di seguito
indicato, che tronca il file e I<poi> vi consente l'accesso ad esso in
lettura e scrittura:

    open(FH, "+> /percorso/nome");	# SBAGLIATO (quasi sempre)

Ops. Dovete invece utilizzare questo, che causerE<agrave> un errore se
il file non esiste.

   open(FH, "+< /percorso/nome");  	# apre per aggiornare

L'utilizzo di ">" cancella il contenuto in ogni caso, o crea il file.
L'utilizzo di "<" non fa mai nessuna delle due cose. Il "+" non cambia
questo comportamento.

Di seguito sono riportati degli esempi di vari tipi di apertura di file.
Quelli che utilizzano sysopen() presuppongono:

    use Fcntl;

Per aprire un file in lettura:

    open(FH, "< $percorso")                                || die $!;
    sysopen(FH, $percorso, O_RDONLY)                       || die $!;

Per aprire un file in scrittura, creando se necessario il nuovo file
oppure troncando quello vecchio:

    open(FH, "> $percorso") || die $!;
    sysopen(FH, $percorso, O_WRONLY|O_TRUNC|O_CREAT)       || die $!;
    sysopen(FH, $percorso, O_WRONLY|O_TRUNC|O_CREAT, 0666) || die $!;

Per aprire un file in scrittura, creando un nuovo file che non deve
giE<agrave> esistere:

    sysopen(FH, $percorso, O_WRONLY|O_EXCL|O_CREAT)         || die $!;
    sysopen(FH, $percorso, O_WRONLY|O_EXCL|O_CREAT, 0666)   || die $!;

Per aprire un file per aggiungere dati, creandolo se necessario:

    open(FH, ">> $percorso") || die $!;
    sysopen(FH, $percorso, O_WRONLY|O_APPEND|O_CREAT)       || die $!;
    sysopen(FH, $percorso, O_WRONLY|O_APPEND|O_CREAT, 0666) || die $!;

Per aprire un file, che deve giE<agrave> esistere, per aggiungere dati:

    sysopen(FH, $percorso, O_WRONLY|O_APPEND)                || die $!;

Per aprire un file, che deve giE<agrave> esistere, per aggiornarlo:

    open(FH, "+< $percorso")                                 || die $!;
    sysopen(FH, $percorso, O_RDWR)                           || die $!;

Per aprire un file per aggiornarlo, creandolo se necessario:

    sysopen(FH, $percorso, O_RDWR|O_CREAT)                   || die $!;
    sysopen(FH, $percorso, O_RDWR|O_CREAT, 0666)             || die $!;

Per aprire un file, che non deve giE<agrave> esistere, per aggiornarlo:

    sysopen(FH, $percorso, O_RDWR|O_EXCL|O_CREAT)           || die $!;
    sysopen(FH, $percorso, O_RDWR|O_EXCL|O_CREAT, 0666)     || die $!;

Per aprire un file senza bloccare, creandolo se necessario:

    sysopen(FH, "/tmp/unfile", O_WRONLY|O_NDELAY|O_CREAT)
	    or die "non riesco ad aprire /tmp/unfile: $!":

Sappiate che nE<eacute> la creazione nE<eacute> la cancellazione dei file
sono garantite essere operazioni atomiche quando si lavora su NFS. Due
processi potrebbero infatti creare o cancellare lo stesso file con successo!
Dunque O_EXCL non E<egrave> cosE<igrave> esclusivo come potreste volere.

Consultate anche anche il nuovo L<perlopentut> se ne siete in possesso
(nuovo nella versione 5.6).

=head2 Come mai a volte ottengo un "Argument list too long" [lista degli argomenti troppo lunga, NdT] quando uso E<lt>*E<gt>?
X<argument list too long>

L'operatore C<< <> >> effettua un'operazione di globbing [espansione degli 
argomenti, NdT] (guardate sopra). Nelle versioni di Perl precedenti alla
5.6.0, l'operatore interno glob() effettua un fork di csh(1) per compiere
la reale espansione degli argomenti, ma csh non puE<ograve> gestire
piE<ugrave> di 127 elementi e quindi ritorna il messaggio di errore
C<Argument list too long>. Chi ha installato tcsh al posto di csh non
soffre di questo problema, ma gli utenti potrebbero essere sorpresi di
ciE<ograve>.

Per aggirare questo problema, aggiornate a Perl v5.6.0 o successivo, oppure
effettuate voi stessi l'espansione con readdir() e le espressioni regolari,
oppure servitevi di un modulo come File::KGlob, che non usa la shell per
effettuare l'espansione.

=head2 C'E<egrave> un bug/leak [perdita di memoria, NdT] in glob()?
X<glob>

A causa dell'attuale implementazione su alcuni sistemi operativi, quando
utilizzate in contesto scalare la funzione glob() o il suo alias costituito
dalle parentesi angolari, potreste causare una perdita di memoria e/o un
comportamento imprevedibile. E<Egrave> dunque meglio utilizzare glob()
solamente in contesto di lista.

=head2 Come posso aprire un file contenente un ">" all'inizio o degli spazi alla fine?
X<filename, caratteri speciali>

(contributo di Brian McCauley)

La speciale forma a due argomenti della funzione open() del Perl 
ignora gli spazi posti alla fine dei nomi dei file, ed
interpreta in maniera speciale alcuni caratteri posti all'inizio (oppure
un "|" posto alla fine). Nelle vecchie versioni di Perl questa era la sola
versione di open() e dunque essa E<egrave> assai comune in codice e libri datati.

A meno di non aver un particolare motivo per usare la forma a due argomenti,
dovreste usare la forma di open() a tre argomenti che non tratta alcun
carattere nel filename come speciale.

	open FILE, "<", "  file  ";  # il nome del file e` "   file   "
	open FILE, ">", ">file";     # il nome del file e` ">file"

=head2 Come posso rinominare in modo efficace un file?
X<rename> X<mv> X<move> X<file, rename> X<ren>

Se il vostro sistema operativo supporta una valida utility mv(1) oppure
il suo equivalente funzionale, quanto segue funziona:

    rename($vecchio, $nuovo) or system("mv", $vecchio, $nuovo);

PuE<ograve> risultare piE<ugrave> portabile l'utilizzo del modulo File::Copy.
Copiate semplicemente il nuovo file con il nuovo nome (controllando i valori
di ritorno), e poi cancellate quello vecchio. Semanticamente, ciE<ograve>
non E<egrave> equivalente all'utilizzo di rename(), che preserva
metainformazioni quali permessi, dati, informazioni sull'inode, ecc.

Le nuove versioni di File::Copy esportano una funzione move().

=head2 Come si puE<ograve> fare il lock di un file?
X<lock> X<file, lock> X<flock>

La funzione integrata in Perl, flock() (vedete L<perlfunc> per i dettagli),
chiamerE<agrave> flock(2) se esiste, fcntl(2) se non esiste (sulle versioni
perl 5.004 e successive) e lockf(3) se non esiste nessuna delle due
precedenti chiamate di sistema. Su alcuni sistemi, potrebbe anche usare
una differente forma di locking nativo. Ecco alcune cose da sapere sul
flock() del Perl:

=over 4

=item 1

Produce un errore fatale se non esiste alcuna delle tre chiamate di sistema
(o loro strette equivalenti).

=item 2

lockf(3) non prevede il locking condiviso e richiede che il filehandle sia
aperto per la scrittura (o per l'append, o per la lettura/scrittura).

=item 3

Alcune versioni di flock() non possono fare il lock di file in rete (ad
esempio su file system NFS) dunque si dovrebbe forzare l'uso di fcntl(2)
quando si fa il build del Perl. Ma persino questo E<egrave> dubbio, nel
migliore dei casi. Vedete la voce flock in L<perlfunc> e il file F<INSTALL>
nella distribuzione sorgente per le informazioni su come fare il build del
Perl per farlo.

Due sematiche di flock potenzialmente non ovvie ma tradizionali, sono il
fatto che esso aspetta indefinitamente fino a che il lock non venga assegnato
e che i suoi lock siano I<soltanto consultivi>. Tali lock discrezionali
sono piE<ugrave> flessibili, ma offrono poche garanzie. Questo significa
che i file su cui E<egrave> stato fatto un lock con flock() possono essere
modificati anche da programmi che non usano flock(). Le automobili che si
fermano con il semaforo rosso vanno d'accordo tra loro ma non con le
automobili che non si fermano con il semaforo rosso. Per i dettagli vedete
perlport, la specifica documentazione del vostro port oppure le vostre
manpage locali, specifiche per il sistema. E<Egrave> meglio che si assuma
un comportamento tradizionale se si stanno scrivendo programmi portabili
(Se non lo si sta facendo, ci si dovrebbe sentire, come sempre, perfettamente
liberi di scriversi le proprie idiosincrasie di sistema (a volte chiamate 
"caratteristiche"). L'aderenza alle faccende di portabilitE<agrave> senza
originalitE<agrave> non dovrebbe influenzare la maniera con cui portate a
termine il vostro lavoro).

Per maggiori informazioni sul lock dei file vedete anche
L<perlopentut/"File Locking"> se ce l'avete (nuovo per il 5.6).

=back

=head2 PerchE<eacute> non si puE<ograve> fare solamente open(FH, ">file.lock")?
X<lock, lockfile race condition>

Una parte comune di codice B<DA NON USARE> E<egrave> questa:

    sleep(3) while -e "file.lock";   # PER FAVORE NON SI USI
    open(LCK, "> file.lock");        # QUESTO CODICE NON CORRETTO

Questa E<egrave> una classica race condition: si impiegano due passi per
fare qualcosa che deve essere fatto in uno. Questo E<egrave> il motivo
per cui l'hardware dei computer fornisce una istruzione atomica di
test-and-set. In teoria, questo "dovrebbe" funzionare:

    sysopen(FH, "file.lock", O_WRONLY|O_EXCL|O_CREAT)
        or die "non posso aprire  file.lock: $!":

eccetto che, deplorevolmente, la creazione di file (e la cancellazione)
non E<egrave> atomica su NFS, dunque questo non funzionerE<agrave> (non
tutte le volte, almeno) in rete. Sono stati suggeriti vari schemi che
coinvolgono link(), ma questi tendono a implicare del busy-wait, anch'esso
poco desiderabile.

=head2 Non riesco ancora ad ottenere il lock. Voglio solo incrementare un numero nel file. Come faccio?
X<contatore> X<file, contatore>

Non vi ha mai detto nessuno che i contatori di accesso sulle pagine web
sono inutili? Non contano gli accessi reali, sono una perdita di tempo e
servono solo ad alimentare la vanitE<agrave> di chi li utilizza. Meglio
prendere un numero casuale. E<Egrave> piE<ugrave> realistico.

Ad ogni modo, questo E<egrave> quello che potete fare se proprio non potete
farne a meno:

    use Fcntl qw(:DEFAULT :flock);
    sysopen(FH, "numfile", O_RDWR|O_CREAT) 	 or die "impossibile aprire numfile: $!";
    flock(FH, LOCK_EX) 				 or die "impossibile eseguire flock su numfile: $!";
    $num = <FH> || 0;
    seek(FH, 0, 0) 				 or die "impossibile tornare all'inizio di numfile: $!";
    truncate(FH, 0) 				 or die "impossibile troncare numfile: $!";
    (print FH $num+1, "\n")			 or die "impossibile scrivere numfile: $!";
    close FH 					 or die "impossibile chiudere numfile: $!";

Ecco un contatore di accessi alla pagina decisamente migliore :

    $accessi = int( (time() - 850_000_000) / rand(1_000) );

Se il numero di accessi non fa colpo sui vostri amici, potete provare ad
impressionarli con il codice. :-)

=head2 Tutto ciE<ograve> che voglio fare E<egrave> aggiungere un po' di testo alla fine di un file. Devo comunque usare i lock?
X<append> X<file, append>

Se vi trovate su un sistema che implementa correttamente flock() ed
utilizzate il codice di esempio per aggiungere dati ad un file da
"perldoc -f flock", andrE<agrave> tutto bene anche se il sistema operativo
su cui siete non implementa l'aggiunta ai file in maniera corretta
(ponendo che un tale sistema esista.) Dunque, se vi va bene limitarvi a
sistemi operativi che implementano flock() (e non si tratta poi di una
grande restrizione), allora quanto detto E<egrave> ciE<ograve> che dovete fare.

Se sapete che utilizzerete solamente un sistema che implementa l'aggiunta
ai file correttamente (ad es. non Win32), allora potete omettere seek()
dal codice sopra indicato.

Se sapete che state scrivendo codice che girerE<agrave> solamente su un
sistema operativo e su un filesystem che implementano l'aggiunta ai file
correttamente (ad esempio un filesystem locale su un moderno Unix), e
tenete il file in modo block-buffered e scrivete una quantitE<agrave>
inferiore alla grandezza di un buffer tra ogni flush [completamento
delle operaziono di I/O, NdT] manuale, allora ciascun contenuto del buffer
E<egrave> garantito che verrE<agrave> scritto alla fine del file in una volta sola,
senza che l'output di qualcun altro possa interferire. Potete anche
utilizzare la funzione syswrite(), che altro non E<egrave> che un wrapper
attorno alla chiamata di sistema write() del vostro sistema.

Teoreticamente, rimane comunque una piccola possibilitE<agrave> che un
segnale interrompa l'operazione di write() a livello di sistema prima che
essa sia completata. C'E<egrave> anche la possibilitE<agrave> che alcune
implementazioni di STDIO chiamino piE<ugrave> di una write() a livello di
sistema anche se il buffer iniziale era vuoto. Ci potrebbero essere alcuni
sistemi dove questa probabilitE<agrave> E<egrave> ridotta a zero.

=head2 Come modifico, accedendovi in maniera casuale, un file binario?
X<file, binary patch>

Se state semplicemente tentando di modificare una parte di un file binario,
in molti casi qualcosa di semplice come ciE<ograve> che segue funziona:

    perl -i -pe 's{window manager}{window mangler}g' /usr/bin/emacs

Comunque, se i vostri record sono di lunghezza fissa, potreste preferire
qualcosa di questo tipo:

    $DIMREC = 220;  # dimensione del record, in byte
    $numerc = 37;   # record da aggiornare
    open(FH, "+<qualcosa") || die "non posso aggiornare qualcosa: $!";
    seek(FH, $numrec * $DIMREC, 0);
    read(FH, $numrec, $DIMREC) == $DIMREC || die "non posso leggere $numrec: $!";
    # sovrascrivi questo record
    seek(FH, -$DIMREC, 1);
    print FH $record;
    close FH;

Il locking e la gestione degli errori sono lasciati come esercizi al
lettore. Non dimenticatevene o ve ne pentirete.

=head2 Come faccio ad ottenere il timestamp [1] di un file, in perl?
X<timestamp> X<file, timestamp>

Se volete sapere quando E<egrave> stata l'ultima volta in cui il file
E<egrave> stato letto, scritto o ha subito una modifica dei suoi meta-dati
(proprietario, ecc.), usate le operazioni di test dei file B<-A>, B<-M> o
B<-C>, che sono documentate in L<perlfunc>. Esse recuperano l'etE<agrave>
del file in giorni, espressa con un numero in virgola mobile (misurata dal
momento di inizio del vostro programma). Alcune piattaforme potrebbero non
disporre di queste informazioni. Consultate perlport per i dettagli. Per
conoscere il tempo "nudo e crudo" sotto forma di secondi passati dal momento,
dovreste chiamare la funzione stat, quindi usare localtime(), gmtime()
oppure POSIX::strftime() per convertirlo in una forma leggibile da esseri
umani. 

Ecco un esempio:

    $ultima_scrittura_in_secondi = (stat($file))[9];
    printf "il file %s e` stato aggiornato il %s\n", $file,
     scalar localtime($ultima_scrittura_in_secondi);

Se preferite qualcosa di piE<ugrave> leggibile, usate il modulo File::stat
(parte della distribuzione standard nelle versioni 5.004 e successive):

    # il controllo degli errori e` lasciato al lettore come esercizio
    use File::stat;
    use Time::localtime;
    $stringa_data = ctime(stat($file)->mtime);
    print "il file $file e` stato aggiornato il $stringa_data\n";

L'approccio di POSIX::strftime() ha il vantaggio di essere, in teoria,
indipendente dalle impostazioni di locali correnti. Consultate L<perllocale>
per dettagli.

[1] Con il termine 'timestamp' si intende in generale l'orario di qualcosa:
in questo caso, come viene spiegato nel testo della FAQ, l'orario di accesso,
scrittura o modifica dei metadati, NdT

=head2 Come si imposta il timestamp [1] di un file, in perl?
X<timestamp> X<file, timestamp>

Usate la funzione utime() documentata in L<perlfunc/utime>. A titolo di
esempio, ecco un piccolo programma che copia gli istanti di lettura e
scrittura dal suo primo argomento a tutti i restanti.

    if (@ARGV < 2) {
        die "usate: cptimes file_del_timestamp altri_file ...\n";
    }
    $timestamp = shift;
    ($atime, $mtime) = (stat($timestamp))[8,9];
    utime $atime, $mtime, @ARGV;

Il controllo degli errori E<egrave>, al solito, lasciato come esercizio per
il lettore.

Per utime, perldoc ha anche un esempio che ha lo stesso effetto di touch(1) 
sui che I<esistono giE<agrave>>.

Alcuni filesystem hanno una limitata abilitE<agrave> di immagazzinare gli 
istanti di un file al livello di precisione che ci si aspetta. Per esempio, 
i filsystem FAT e HPFS non sono in grado di creare le date sui file con una 
granularitE<agrave> piE<ugrave> fine di due secondi. Questa E<egrave> una 
limitazione dei filesystem, non di utime().

[1] Con il termine 'timestamp' si intende in generale l'orario di qualcosa:
in questo caso, come viene spiegato nel testo della FAQ, l'orario di accesso,
scrittura o modifica dei metadati, NdT

=head2 Come faccio a stampare piE<ugrave> di un file alla volta?
X<print, su molteplici file>

Per connettere un filehandle a diversi filehandle di output, potete usare i
moduli IO::Tee o Tie::FileHandle::Multiplex.

Se dovete farlo una volta sola, potete stampare su ogni filehandle uno alla
volta.

    for $fh (FH1, FH2, FH3) { print $fh "qualsiasi cosa\n" }

=head2 Come posso leggere un intero file tutto in una volta?
X<slurp> X<file, slurping>

Potete usare il modulo File::Slurp per fare questo in un solo passo.

	use File::Slurp;

	$tutto_quanto = read_file($nomefile); # l'intero file in uno scalare
    	@tutte_le_linee = read_file($nomefile); # una linea per elemento

L'approccio proprio del Perl per svolgere un'operazione su tutte le linee
di un file, consiste nel farlo una linea alla volta:

    open (INPUT, $file)     || die "non posso aprire $file: $!";
    while (<INPUT>) {
        chomp;
        # fai qualcosa con $_
    }
    close(INPUT)            || die "non posso chiudere $file: $!";

Questo E<egrave> tremendamente piE<ugrave> efficiente del leggere l'intero
file in memoria come un array di linee e poi svolgere l'operazione su di esso
un elemento alla volta, che E<egrave> spesso--se non quasi sempre--l'approccio
sbagliato. Tutte le volte che vedete questo:

    @linee = <INPUT>;

dovreste pensare a lungo e accuratamente sul perchE<eacute> avete bisogno di
avere tutto caricato in una volta. E<Egrave> semplicemente una soluzione
non scalabile. Potreste anche trovare piE<ugrave> divertente l'uso del
modulo standard Tie::File, o i binding $DB_RECNO del modulo DB_File, che
vi permettono di legare un array ad un file in maniera tale che accedendo
ad un elemento dell'array di fatto si acceda alla linea corrispondente
nel file.

Potete leggere l'intero contenuto del filehandle in uno scalare

    {
        local(*INPUT, $/);
        open (INPUT, $file)     || die "non posso aprire $file: $!";
        $variabile = <INPUT>;
    }

Quel codice rende temporaneamente indefinito il vostro separatore di record,
e chiuderE<agrave> automaticamente il file all'uscita del blocco. Se il
file E<egrave> giE<agrave> aperto, limitatevi ad usare questo:

    $variabile = do { local $/; <INPUT> };

Per i file ordinari potete inoltre usare la funzione read.

    read( INPUT, $variabile, -s INPUT );

Il terzo argomento verifica la dimensione in byte dei dati sul filehandle
INPUT e legge quel numero di byte nel buffer $variabile.

=head2 Come posso leggere un file per paragrafi?
X<file, leggere per paragrafi>

Usate la varaibile C<$/> (vedete L<perlvar> per i dettagli). Potete sia
impostarla a C<""> per eliminare i paragrafi vuoti (C<"abc\n\n\n\ndef">,
per esempio, viene trattato come se fossero due paragrafi e non tre),
oppure a C<"\n\n"> per accettare paragrafi vuoti.

Notate che una linea vuota non deve contenere spazi. Dunque
S<C<"fred\n \nvariecose\n\n">> E<egrave> un paragrafo, ma C<"fred\n\nvariecose\n\n">
sono due.

=head2 Come posso leggere un singolo carattere da un file? E dalla tastiera?
X<getc> X<file, leggere un singolo carattere alla volta>

Per la maggior parte dei filehandle potete usare la funzione integrata
C<getc()>, ma essa non funzionerE<agrave> (facilmente) per il terminale.
Per STDIN, usate il modulo Term::ReadKey da CPAN oppure il codice d'esempio
in L<perlfunc/getc>.

Se il vostro sistema supporta l'interfaccia portabile per la programmazione
del sistema operativo (portable operating system programming
interface: POSIX), potete usare il codice seguente, che come potete
notare oltretutto disattiva l'echo dei caratteri.

    #!/usr/bin/perl -w
    use strict;
    $| = 1;
    for (1..4) {
        my $preso;
        print "premi un tasto: ";
        $preso = getone();
        print "--> $preso\n";
    }
    exit;

    BEGIN {
        use POSIX qw(:termios_h);

        my ($term, $oterm, $echo, $noecho, $fd_stdin);

        $fd_stdin = fileno(STDIN);

        $term     = POSIX::Termios->new();
        $term->getattr($fd_stdin);
        $oterm     = $term->getlflag();

        $echo     = ECHO | ECHOK | ICANON;
        $noecho   = $oterm & ~$echo;

        sub cbreak {
            $term->setlflag($noecho);
            $term->setcc(VTIME, 1);
            $term->setattr($fd_stdin, TCSANOW);
        }

        sub cooked {
            $term->setlflag($oterm);
            $term->setcc(VTIME, 0);
            $term->setattr($fd_stdin, TCSANOW);
        }

        sub getone {
            my $tasto = '';
            cbreak();
            sysread(STDIN, $tasto, 1);
            cooked();
            return $tasto;
        }

    }

    END { cooked() }

Il modulo Term::ReadKey di CPAN potrebbe risultare piE<ugrave> semplice
da usare. Versioni recenti includono inoltre il supporto per sistemi specifici.

    use Term::ReadKey;
    open(TTY, "</dev/tty");
    print "Premi un tasto: ";
    ReadMode "raw";
    $tasto = ReadKey 0, *TTY;
    ReadMode "normal";
    printf "\nHai premuto %s, il cui numero E<egrave> %03d\n",
        $tasto, ord $tasto;

=head2 Come posso sapere se c'E<egrave> un carattere in attesa di essere ricevuto da un filehandle?

La prima cosa da fare E<egrave> ottenere l'estensione Term::ReadKey da CPAN.
Come giE<agrave> accennato sopra, ora ha anche un limitato supporto per 
sistemi non portabili (ossia: sistemi non aperti, chiusi, proprietari, non
POSIX, non Unix, etc.).

Si dovrebbe anche controllare nell'elenco delle Frequently Asked Questions
sui newsgroup comp.unix.* per cose simili: la risposta E<egrave>
sostanzialmente la stessa. Dipende molto dal sistema operativo. Di
seguito si riporta una soluzione che funziona su sistemi BSD:

    sub key_ready {
        my($rin, $nfd);
        vec($rin, fileno(STDIN), 1) = 1;
        return $nfd = select($rin,undef,undef,0);
    }
  
Per sapere quanti caratteri sono in attesa, si puE<ograve> utilizzare anche
la chiamata ioctl FIONREAD. Il programma I<h2ph> che viene distribuito con
il Perl prova a convertire i file include del C in codice Perl, che
puE<ograve> essere utilizzato con il comando C<require>. FIONREAD
E<egrave> definita come funzione nel file I<sys/ioctl.ph>:

    require 'sys/ioctl.ph';

    $dim = pack("L", 0);
    ioctl(FH, FIONREAD(), $dim)    or die "Errore in ioctl: $!\n";
    $dim = unpack("L", $dim);

Se I<h2ph> non E<egrave> installato o non funziona, si puE<ograve> effettuare
un I<grep> manuale sui file include:

    % grep FIONREAD /usr/include/*/*
    /usr/include/asm/ioctls.h:#define FIONREAD      0x541B

Oppure scrivere un piccolo programma C, utilizzando il miglior editor in
circolazione:

    % cat > fionread.c
    #include <sys/ioctl.h>
    main() {
        printf("%#08x\n", FIONREAD);
    }
    ^D
    % cc -o fionread fionread.c
    % ./fionread
    0x4004667f

E poi inserire direttamente il valore nel vostro programma, lasciando la
portabilitE<agrave> come esercizio per i vostri posteri.

    $FIONREAD = 0x4004667f;         # XXX: dipendente dal sistema operativo

    $dim = pack("L", 0);
    ioctl(FH, $FIONREAD, $dim)     or die "Errore in ioctl: $!\n";
    $dim = unpack("L", $dim);

FIONREAD richiede che il filehandle sia connesso ad un flusso, ossia socket,
pipe, e periferiche tty funzionano, ma semplici file I<no>.

=head2 Come posso realizzare C<tail -f> in perl?
X<tail>

Per prima cosa provate

    seek(GWFILE, 0, 1);

L'istruzione C<seek(GWFILE, 0, 1)> non modifica la posizione corrente, ma
cancella la condizione di end-of-file sull'handle, in maniera tale che il
prossimo <GWFILE> farE<agrave> in modo che Perl provi di nuovo a leggere.

Se ciE<ograve> non funziona (si basa su caratteristiche della vostra
implementazione di stdio), allora vi serve piE<ugrave> qualcosa del genere:

    for (;;) {
      for ($pos_curs = tell(GWFILE); <GWFILE>; $pos_curs = tell(GWFILE)) {
        # cerca qualcosa e mettilo da parte
      }
      # aspetta un po'
      seek(GWFILE, $curpos, 0);  # torniamo nel punto in cui eravamo
    }

Se ancora non funziona, guardate il modulo POSIX. POSIX definisce il metodo 
learerr(), che puE<ograve> rimuovere la condizione di end-of-file su un
filehandle. Il metodo legge fino alla fine del file, chiama clearerr(),
legge un altro po'. Insaponare, risciacquare, ripetere.

C'E<egrave> inoltre un modulo File::Tail su CPAN.

=head2 Come faccio a dup()licare un filehandle in Perl?
X<dup>

Se controllate L<perlfunc/open>, vedrete che svariati dei modi in cui si
puE<ograve> chiamare open() dovrebbero andare bene. Ad esempio:

    open(LOG, ">>/tmp/filedilog");
    open(STDERR, ">&LOG"); 

O anche con un descrittore letterale numerico:

   $fd = $ENV{MHCONTEXTFD};
   open(MHCONTEXT, "<&=$fd"); # like fdopen(3S)

Notate che "<&STDIN" crea una copia, ma "<&=STDIN" crea un alias. Questo
significa che se chiudete un handle del quale E<egrave> stato creato un
alias, tutti gli alias diventano inaccessibili. Questo non E<egrave> vero
per un handle sottoposto a copia.

Il controllo degli errori, come sempre, E<egrave> lasciato al lettore come
esercizio.

=head2 Come faccio a chiudere un descrittore di file tramite numero?
X<file, chiudere dei descrittori di file>

Dovrebbe essere raramente necessario, visto che per i file handle creati
dal Perl bisogna usare la funzione close(), anche quando sono ottenuti per
duplicazione da descrittori numerici, come MHCONTEXT visto sopra [nella faq
precedente, NdT]. Ma se proprio dovete farlo, potete fare cosE<igrave>:

     require 'sys/syscall.ph';
     $rc = syscall(&SYS_close, $fd + 0);  # deve forzare il numerico
     die "non posso fare un sysclose di $fd: $!" unless $rc == -1;

Oppure, usate la funzionalitE<agrave> fdopen(3S) della funzione open():

     {
        local *F;
        open F, "<&=$fd" or die "Non posso riaprire fd=$fd: $!";
        close F;
     }

=head2 PerchE<eacute> non posso usare "C:\temp\fanfaluca" nei path DOS? PerchE<eacute> "C:\temp\fanfaluca.exe" non funziona?
X<nomefile, questioni DOS>

Ops! Avete appena messo un carattere di tabulazione e un form-feed 
[avanzamento di linea, NdT] nel nome di quel di file! Ricordate che 
all'interno di stringhe delimitate da doppi apici ("come\questa") il 
backslash ('\') E<egrave> un carattere di escape. 
Una lista completa sta in L<perlop/Quote and Quote-like Operators>
[Virgolette e operatori simili, NdT]. Non E<egrave> sorprendente che 
non abbiate un file chiamato "c:(tab)emp(formfeed)anfaluca" oppure 
"c:(tab)emp(formfeed)anfaluca.exe" sul vostro vecchio filesystem DOS.

Scrivete le vostre stringhe tra apici singoli, oppure (E<egrave> preferibile)
usate slash "in avanti" C</>. Dal momento che tutte le versioni di DOS e
Windows a partire da MS-DOS 2.0 o simili hanno trattato C</> e C<\> allo
stesso modo nei path, dovreste usare il carattere che non crea problemi a
Perl -- o alla shell POSIX, ANSI C e C++, awk, Tcl, Java, oppure a Python,
tanto per menzionarne qualcuno. Inoltre, i path POSIX sono piE<ugrave>
portabili. 

=head2 PerchE<eacute> glob("*.*") non ottiene tutti i file?
X<glob>

PerchE<eacute> anche nelle versioni per sistemi non-Unix, la funzione glob
di Perl segue gli standard Unix per la semantica del "globbing". Dovete
usare C<glob("*")> per ottenere tutti i file (non nascosti). Questo rende
glob() portabile anche sui vecchi sistemi. La versione per il vostro
sistema potrebbe includere anche funzioni proprietarie per fare il
globbing. Controllatene la documentazione per dettagli.

=head2 PerchE<eacute> il Perl mi permette di cancellare file di sola lettura? PerchE<eacute> -i sovrascrive i file protetti? Non E<egrave> un bug del Perl?

Questo E<egrave> minuziosamente e coscienziosamente descritto nell'articolo
F<file-dir-perms> nella collezione "Far More Than You Ever Wanted To Know"
[Ben piE<ugrave> di quello che avreste sempre voluto sapere, NdT] in
http://www.cpan.org/misc/olddoc/FMTEYEWTK.tgz .

Riassunto sulle cose da fare: imparate come funziona il vostro filesystem.
I permessi su un file dicono cosa puE<ograve> succedere ai dati in quel
file. I permessi su una directory dicono cosa puE<ograve> accadere alla
lista dei file in quella directory. Se cancellate un file, state rimuovendo
il suo nome dalla directory (dunque l'operazione dipende dai permessi della
directory, non del file). Se cercate di scrivere sul file, i permessi del
file sono quelli che comandano, se siete autorizzati a farlo.

=head2 Come posso prendere una riga a caso da un file?
X<file, prendere una riga a caso>

Ecco un algoritmo tratto dal Camel Book:

        srand;
        rand($.) < 1 && ($line = $_) while <>;

CiE<ograve> ha un significativo vantaggio in termini di spazio rispetto 
alla lettura in memoria dell'intero file. Potete trovare una dimostrazione di 
questo metodo su I<The Art of Computer Programming>, Volume 2, Sezione 3.4.2, di Donald E. Knuth.

Potete usare anche il modulo File::Random che fornisce una funzione per 
quell'algoritmo:

	use File::Random qw/random_line/;
	my $linea = random_line($nomefile);

Un altro modo E<egrave> quello di usare il modulo Tie::File che tratta l'intero file 
come un array. Accedete semplicemente in maniera casuale ad un elemento dell'array.

=head2 PerchE<eacute> ottengo degli strani spazi quando stampo un array di linee?

Dire

    print "@linee\n";

collega gli elementi di C<@linee> con uno spazio tra di essi. Se C<@linee>
fosse C<("piccole", "soffici", "nuvole")> allora l'istruzione precedente
stamperebbe

    piccole soffici nuvole

ma se ogni elemento di C<@linee> fosse una linea di testo che termina con
un carattere di nuova linea C<("piccole\n", "soffici\n", "nuvole\n")>
allora stamperebbe:

   piccole
    soffici
    nuvole

Se il vostro array contiene delle linee, stampatele e basta:

    print @linee;

=head1 AUTORE E COPYRIGHT

Copyright (c) 1997-2006 Tom Christiansen, Nathan Torkington e altri autori menzionati.
Tutti i diritti riservati.

Questa documentazione E<egrave> libera; potete ridistribuirla e/o modificarla
secondo gli stessi termini applicati al Perl.

Indipendentemente dalle modalitE<agrave> di distribuzione, tutti gli esempi di
codice in questo file sono rilasciati al pubblico dominio. Potete, e siete
incoraggiati a farlo, utilizzare il presente codice o qualunque forma
derivata da esso nei vostri programmi per divertimento o per profitto.
Un semplice commento nel codice che dia riconoscimento alle FAQ sarebbe
cortese ma non E<egrave> obbligatorio.

=head1 TRADUZIONE

=head2 Versione

La versione su cui si basa questa traduzione E<egrave> ottenibile con:

   perl -MPOD2::IT -e print_pod perlfaq5

Per maggiori informazioni sul progetto di traduzione in italiano si veda
L<http://pod2it.sourceforge.net/> .

=head2 Traduttore

Traduzione a cura di Michele Beltrame.

=head2 Revisore

Revisione a cura di Marco Allegretti.

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